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Regolarizzazione badanti e colf: assunzione e sanatoria badanti

 
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Sanatoria di colf e badanti con percorsi differenziati

di Maria Carla De Cesari e Maria Rosa Gheido

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12 agosto 2009

Per sanare la colf in nero non c'è bisogno del requisito reddituale (20mila euro per chi vive da solo, 25mila per i nuclei familiari) se la lavoratrice è italiana, comunitaria o extracomunitaria con regolare permesso di soggiorno. In quest'ultimo caso, però, occorrerà rispettare l'orario minimo settimanale, almeno 20 ore richiesto per il contratto di soggiorno che dovrà comunque essere trasmesso allo sportello dell'immigrazione (modello Q).
Si va delineando il quadro per la regolarizzazione di colf e badanti, disciplinato dall'articolo 1 ter della legge 102/2009. È la circolare dell'Inps di martedì (la n. 101, si veda «Il Sole 24 Ore» di ieri) ad aver esplicitato l'equiparazione degli extracomunitari regolari nel nostro Paese con i lavoratori italiani e comunitari. Tanto è vero che la domanda di emersione è indirizzata, in tutti questi casi, all'Inps. Nel caso delle badanti non è necessario il documento medico che attesta la non autosufficienza. Invece, per i lavoratori clandestini occorrono il requisito del reddito da parte del datore, se si tratta di colf, e il certificato medico se si tratta di badanti. Dunque, per gli extracomunitari irregolari i paletti sono stringenti.
La dichiarazione di emersione dei lavoratori domestici italiani, comunitari ed extracomunitari impiegati irregolarmente deve essere preceduta dal versamento di 500 euro per ogni persona. Il versamento va effettuato con il modello «F24-versamenti con elementi identificativi» (si veda l'esempio di compilazione). Pronti anche i codici tributo per il versamento, istituiti dall'agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 209/E di ieri: «RINT» per l'emersione dei lavoratori italiani e comunitari; «REXT» per gli extracomunitari. I nuovi codici tributo saranno utilizzabili – ha specificato l'Agenzia – da venerdì 21 agosto (non da lunedì 24 come aveva reso noto, in un primo tempo, il ministero del Lavoro): il pagamento potrà essere effettuato presso qualunque sportello bancario, postale e degli agenti della riscossione o telematicamente usando i servizi online delle Entrate, con esclusione, quindi, di quelli offerti dal sistema bancario (home banking e corporate banking) e postale (home banking). In ogni caso le domande di regolarizzazione potranno essere presentate, attraverso i due canali (si vedano anche gli esempi) dal 1° al 30 settembre.
Sarà un decreto di Lavoro ed Economia a ripartire il forfait di 500 euro fra le spese amministrative della procedura e la copertura previdenziale e assistenziale del periodo 1° aprile-30 giugno 2009. Poiché il lavoratore deve essere ancora in forza alla data di presentazione della dichiarazione di emersione, il datore di lavoro dovrà adempiere agli obblighi previdenziali e assicurativi dal 1° luglio, anche se il versamento dei contributi è rinviato al perfezionamento della procedura.

12 agosto 2009
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